SoS news..........

domenica 18 luglio 2010

Jonas Brothers cantano SOS in concerto (e papà Jonas parla del suo doppio ruolo)


Torniamo al The Grove con i Jonas Brothers e Cambio. Anche questa settimana Cambo ci regala una performance dei Jonas Brothers tratta dal concerto al The Grove di Los Angeles dello scorso maggio. Stavolta ci cantano un loro classico: SOS!

Dai fratelli Jonas passiamo a papà Jonas. Kevin Jonas Sr è stato intervistato da Interlinc e ha discusso del rapporto coi Nick, Joe e Kevin, di cui, oltre ad essere il padre, è anche il manager. È lui la mente dietro ai dischi dei Jonas Brothers, ai tour della band e a progetti speciali come Cambio. Come riesce a gestire questo doppio ruolo? Papà Jonas racconta: “Ero pastore in una chiesa quando i ragazzi hanno cominciato a esibirsi. Due di loro erano a Broadway e tutti e tre facevano pubblicità a New York. Essere parte delle loro vite era molto importante per noi, quindi passavamo il nostro tempo libero stando con loro. Per me essere un padre significa che dovevo essere lì con loro. Lo stesso vale per il mio lavoro di ministro di Dio: potevo far conoscere il Signore a tante persone, ma rischiavo di perdere i miei figli. Dovevo fare del mio meglio per incoraggiare la loro fede, consigliarli nelle relazioni e dare il loro buon esempio”.

In cosa consiste esattamente il suo lavoro? “Abbiamo fatto tutto quello che abbiamo potuto, compreso fare scelte sulle persone che dovevano far parte del loro team. Abbiamo portato persone che potessero incoraggiare tutto il team, che li spingessero ad andare in chiesa alla domenica anche se non erano a casa. Tutto questo comincia come padre. Poi, ho passato la maggior parte della mia vita nella musica, scrivendo e producendo album di musica cristiana, quindi conoscevo molte cose che i Jonas Brothers avrebbero incontrato. La mia vita è stata una piattaforma di lancio. Indosso entrambi i cappelli: quello di papà e quello di manager. Direi che il 90% della mia posizione di manager è di essere un padre che segue i figli. Il restante 10% riguarda il business”.

Nessun commento:

Posta un commento