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venerdì 1 ottobre 2010

Jonas Brothers: Nick Jonas ricorda la scuola e si complimenta con Justin Bieber

Il tour dei Jonas Brothers dal punto di vista di Nick Jonas. Il giornale norvegese TOPP Magazine ha incontrato Nick Jonas dopo un concerto dei Jonas Brothers e gli ha chiesto di raccontare la sua vita in tour. Ma si parla anche di scuola e di Justin Bieber. Nick dice che al Camp Rock 2 Tour non si sente solo come capitava in passato“Solitamente sei lontano dalla famiglia e dagli amici. Ma stavolta abbiamo con noi la famiglia e gli amici, quindi non ci possiamo lamentare. Ma devo ammettere che mi manca il mio cane Elvis!” Cosa fanno i Jonas Brothers quando non sono impegnati sul palco del Camp Rock 2 Tour? “Giochiamo a ping pong e a baseball”. Chi è il migliore? “Solitamente ce la giochiamo io e Kevin. Prima giocavamo più spesso, ma è da un po’ adesso che non ci scontriamo. Mangiamo anche molto cibo quando siamo in pausa. Mangiamo e mangiamo…”.
Nick Jonas racconta anche la sua vita pre-Jonas Brothers e le difficoltà che ha avuto a scuola. Nick dice: “È stato difficile per me inserirmi. La scuola può essere difficile per molti. Tutti vogliono entrare a far parte del gruppo giusto. Per me era molto importante rimanere fedele a quello che amo di più, esibirmi. Era la mia vita a scuola. E alla fine ho scoperto che se sei veramente te stesso puoi trovare le persone in grado di amarti”. Che consiglio dà Nick Jonas a tutti i ragazzi che hanno appena ricominciato la scuola e non vedono l’ora che finisca? “Non pensare che hai 9 mesi di scuola davanti a te. Questo è quello che facevo io”.
TOPP Magazine chiede a Nick cosa ne pensi di Justin Bieber. Nick come sempre non risparmia i complimenti nei confronti del collega: “Ci sono tanti giovani artisti che si stanno facendo strada adesso e gli auguriamo felicità e tutto il meglio. Specialmente a Justin. Lo abbiamo incontrato un paio di volte e ho parlato un po’ con lui. È stato catapultato in questo business e se la cava benissimo. Ogni artista deve trovare la sua direzione e il suo ritmo per ottenere il massimo”.

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